Questa timeline è una successione cronologica utile a dare un’idea dello svolgimento complessivo della vita di Chögyal Namkhai Norbu.
Non ci illudiamo certo di poter esaurientemente descrivere tutti gli aspetti delle sue molteplici capacità, né della sua originale e pionieristica ottica storico-filosofica e delle importanti conseguenze del suo lavoro di ricerca.
Sono solo i principali capitoli che scandiscono la vita di un uomo straordinario, illustrati brevemente per strutturare una riflessione.
Esperto di dottrine buddhiste, dominava le sottigliezze dialettico-filosofiche delle scuole Madhyamika e Yogacara, nonché gli insegnamenti più elevati, primo fra tutti lo Dzogchen.
Indagò in profondità, nei testi e sul campo, le millenarie tradizioni del regno di Shang Shung, dimostrando che da queste radici deriva in parte la cultura del Tibet, anche nei suoi multiformi aspetti religiosi.
Esperto di medicina e farmacopea tradizionale (conoscenza trasmessagli tra l’altro dal grande maestro e taumaturgo Changchub Dorje) fu promotore della diffusione e dello studio di queste discipline in Occidente.
Fine conoscitore della lingua e della letteratura tibetana, ha insegnato questa disciplina per decenni promuovendo e partecipando a congressi sia in Oriente che in Occidente, favorendo anche la traduzione in lingue occidentali di alcuni dei più importanti testi dell’insegnamento Dzogchen.
Per coloro che hanno la fortuna di conoscere la lingua tibetana, Chögyal Namkhai Norbu fu finissimo letterato e poeta. La sua prosa è riconosciuta tra le più elevate e i suoi versi, ispirati e ispiranti, sono dotati di forza non comune.
Fra i principali custodi nel nostro tempo del sublime insegnamento Ati Dzogpa Chenpo, portò per primo questa conoscenza a migliaia di fortunati discepoli in Occidente e in tutto il pianeta e i suoi insegnamenti hanno ispirato la fondazione della Comunità Dzogchen.
Intimo conoscitore della natura umana, seppe trasmettere a tutti coloro che vollero ascoltarlo valori che oggi come non mai si dimostrano sempre più indispensabili per poter auspicare che il nostro mondo si evolva verso un futuro di pace e di civiltà.
Nato nel 1938 a Geug, un piccolo villaggio nei pressi di Changra, nella Contea di Derge, nel decimo giorno del decimo mese dell'anno terra tigre, Chögyal Namkhai Norbu è presto riconosciuto come reincarnazione del grande maestro di Dzogchen Adzom Drugpa (1842-1924).
Lo zio paterno di Chögyal Namkhai Norbu, Togden Ugyen Tendzin (1888-1962), e altri membri della sua famiglia erano discepoli di Adzom Drugpa e questi, prima di morire, aveva donato loro diversi oggetti sacri. Togden Ugyen Tendzin riconosce da subito Chögyal Namkhai Norbu come reincarnazione del proprio maestro: questo riconoscimento sarà poi confermato da diversi importanti Lama quando Chögyal Namkhai Norbu aveva pochi anni.
Chögyal Namkhai Norbu si interessa fin da bambino allo studio e alla pratica spirituale, ricevendo istruzioni e insegnamenti da molti maestri ed evidenziando da subito capacità eccezionali.
Chögyal Namkhai Norbu è quindi avviato fin da giovanissimo allo studio della dottrina, della pratica e della letteratura buddhista presso importanti monasteri e università monastiche: questi studi, intensi e approfonditi, erano riservati a futuri maestri spirituali e importanti personalità.
Nel 1943, Chögyal Namkhai Norbu inizia a studiare a Derge Gonchen dove, seguendo il sistema di apprendimento tradizionale, memorizza diversi testi classici. Sempre nel 1943, durante l'estate, si reca in un luogo di ritiro chiamato Tsarashab, dove viveva lo zio Togden Ugyen Tendzin. Qui Chögyal Namkhai Norbu vede per la prima volta la pratica dello Yantra Yoga, una disciplina che combina respirazione e movimento, di cui lo zio era un grande maestro. Approfondirà la pratica di questa disciplina nel 1954 sempre con Togden Ugyen Tendzin; in quell'occasione prenderà anche nota degli eventi della vita dello zio che narrerà in Corpo di Luce: la vita e la realizzazione di Togden Ugyen Tendzin.
Nel 1943 apprende anche come dipingere e creare mandala di sabbia.
In questi anni riceve anche insegnamenti dallo zio materno Khyentse Chökyi Wangchug (1909-1960), tulku di Jamyang Chökyi Wangpo, a propria volta reincarnazione del celebre Jamyang Khyentse Wangpo. In particolare nel 1947 Chögyal Namkhai Norbu si reca con lui a Galinteng e qui riceve insegnamenti Dzogchen dallo zio e da Kunga Palden. Chögyal Namkhai Norbu scriverà la biografia di Khyentse Chökyi Wangchug sulla base dei propri ricordi personali, delle note scritte in questo periodo e dei resoconti ricevuti da persone vicine a questo maestro; l'opera, rivista e completata nel 1999, sarà tradotta e pubblicata con il titolo La lampada che rischiara le menti ristrette: la vita e l'epoca di un maestro tibetano realizzato Khyentse Chokyi Wangchug.
Nel corso della sua educazione emerge sempre più l'eccezionale capacità di apprendimento e memorizzazione di Chögyal Namkhai Norbu. Entra quindi precocemente nel collegio monastico di Wöntöd, a Derge, all'età di appena nove anni, quando l'accesso era in genere consentito a ragazzi di più di tredici anni. Qui completa con successo lo studio delle Tredici opere fondamentali della filosofia buddhista (གཞུང་ཆེན་བཅུ་གསུམ་) con i relativi commenti, approfondisce diversi altri testi di dottrina e pratica e riceve insegnamenti dal Khenpo (abate) Khyenrab Chökyi Özer (1889-1958).
Tra il 1950 e il 1955 studia anche i testi fondamentali della medicina e dell'astrologia tibetana. In questi anni riceve insegnamenti e iniziazioni da tantissimi maestri che ne riconoscono le doti straordinarie.
La sua naturale curiosità, unita a grande acume, fa sì non solo che Chögyal Namkhai Norbu apprenda precocemente testi di studio di grande difficoltà, ma anche che si interessi a diversi aspetti della vita tradizionale, degli usi e costumi tibetani, esaminandone la storia, penetrandone i significati simbolici e imparandone le tecniche.
Ayu Khandro, conosciuta anche come Dorje Paldrön, fu discepola diretta di Jamyang Khyentse Wangpo, Nyala Pema Dündul e Adzom Drugpa. Durante la sua permanenza presso questa grande praticante, Chögyal Namkhai Norbu riceve molti insegnamenti fondamentali e raccoglie le sue memorie. Potrà in seguito ricostruire e scrivere la biografia di Ayu Khandro, che verrà pubblicata nel libro Donne di Saggezza.
Nell'estate dello stesso anno viaggia fra le popolazioni nomadi delle regioni di Dzachuka e di Golok Sertha, tenendo un diario di viaggio che sarà alla base dell'opera Viaggio nella Cultura dei Nomadi Tibetani (byang 'brog gi lam yig), pubblicato in tibetano nel 1983 e tradotto in italiano nel 1990 e in inglese nel 1997.
Jamyang Khyentse Chökyi Lodrö
A Dzongsar riceve da Jamyang Khyentse Chökyi Lodrö (1893-1959) i principali insegnamenti della tradizione Sakya. Nello stesso anno studia anche la logica e riceve insegnamenti da Drugse Gyurmed Dorje Rinpoche, figlio di Adzom Drugpa.
Chögyal Namkhai Norbu è invitato a una conferenza a Tartsendo; a seguito di questo incontro, riceve dal governo locale la richiesta di assistere il maestro Kangkar Chökyi Senge (1903-1956) nell'insegnamento della lingua tibetana.
Così Chögyal Namkhai Norbu, appena quindicenne, inizia a insegnare lingua tibetana al monastero Minyag Kangkar e riceve insegnamenti dallo stesso Kangkar Chökyi Senge.
In questi anni intraprende anche la raccolta e la trascrizione dei canti tradizionali delle principali aree dell'altopiano Tibetano (Ü, Tsang, Kham e Amdo). I frutti di questa raccolta e degli studi successivi verranno pubblicati in Musical Tradition of the Tibetan People: Songs in dance measure (Serie Orientale Roma XXXVI, 1967).
Nel 1955 incontra e riceve insegnamenti dal suo principale maestro, Changchub Dorje (1863-1961), il cui modo di vivere e trasmettere la conoscenza dello Dzogchen sarà per lui fonte di profonda ispirazione per tutta la vita.
Insieme a lui e ai suoi allievi completa anche praticantato di medicina tibetana.
Nel 1958 si trasferisce in Sikkim. Prima di partire dedica alla madre Yeshe Chödron alcuni versi che riassumono il punto di vista e la pratica dell'insegnamento Dzogchen. Il breve componimento sarà pubblicato nel 1995 con il titolo Un consiglio dal profondo del cuore per mia madre Yeshe Chödrön.
Tra il 1958 e il 1959 risiede in Sikkim, dove visita i principali luoghi di pellegrinaggio buddhisti e incontra maestri quali il XVI Karmapa e Dudjom Rinpoche. Nel 1959 lavora presso l'Ufficio Sviluppo del governo collaborando alla stesura di testi in tibetano per l’educazione. In questo periodo studia anche sanscrito e mongolo.
Chögyal Namkhai Norbu arriva in Italia alla fine del 1959 e per i due anni successivi assisterà Tucci lavorando alla collezione di testi tibetani, continuando poi la collaborazione anche in qualità di Professore di Lingua e Letteratura tibetana all'Università L'Orientale di Napoli.
Nell'introduzione a una delle sue opere fondamentali, Le Religioni del Tibet, Giuseppe Tucci scriverà: "Di grande aiuto mi sono stati i premurosi consigli del geshe (lha ram pa) Jampel Sanghie [...] e del professor Namkhai Norbu, già sprul sku, incarnazione del convento di Gönchen, che conosce tutte le dottrine filosofiche della scuola rNying ma pa e anche le tradizioni popolari. Questi due studiosi tibetani vivono in Italia da dieci anni quali collaboratori dell'Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente di Roma (IsMEO). Il professor Norbu ora insegna il tibetano presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli. I disegni che corredano il volume sono dovuti a lui."
È ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi.
Dal 1962-1992 Chögyal Namkhai Norbu è Professore di Lingua e Letteratura Tibetana e Mongola all'Università L'Orientale di Napoli.
Crea diversi materiali di studio della lingua tibetana, ideando anche un sistema di traslitterazione fonetica tale da mettere i suoi studenti in condizioni di pronunciare la lingua tibetana perfettamente.
Tiene a Roma per l'Istituto per il Medio e l’Estremo Oriente (IsMEO), un ciclo di dieci seminari dal titolo “Yoga tantrico in Tibet".
Esce Musical Tradition of the Tibetan People: Songs in dance measure (Serie Orientale Roma XXXVI, 1967) e due appendici sugli usi e costumi tibetani (in particolare sul capodanno e sui metodi di consacrazione) che vengono allegate alla seconda edizione dell'opera di Giuseppe Tucci, Tibetan Folk Songs from Gyantse and Western Tibet, 1966. Nella prefazione a questa edizione dell'opera Tucci scrive "I must thank [...] Choghial Namkhai Norbu who is actually working in the same Institute [i.e. IsMEO], whose suggestion have been very useful. [...] He is the author of a chapter on the New Year's Festival and of Appendix II. With his help I could improve the literary spelling of some sentences." ("Devo ringraziare [...] Choghial Namkhai Norbu che attualmente lavora nello stesso Istituto [i.e. IsMEO], i cui suggerimenti sono stati molto utili. [...] È autore di un capitolo sul Festival di Capodanno e dell'appendice II. Con il suo aiuto ho potuto migliorare l'ortografia di alcune frasi")
Ottiene la cittadinanza italiana. Si sposa e avrà due figli.
Inizia a dare i primi insegnamenti di Yantra Yoga, pratica che aveva appreso dallo zio Togden Ugyen Tendzin, un'antica forma di yoga che utilizza movimenti armonici legati a diversi aspetti della respirazione, per prendere coscienza del proprio corpo e controllare il respiro, uno dei mezzi principali per coordinare l’energia vitale.
Scopri di più sullo Yantra Yoga
È scelto come istruttore delle tecniche di respirazione ritmica e rilassamento per la squadra nazionale di nuoto.
Completa la stesura del testo La Collana di gioielli (nor bu'i do shal), uno studio innovativo sull'origine della civiltà tibetana. Le sue ricerche storiche sull'antico regno di Shang Shung, sul Bön e sulla lingua tibetana erano destinate a creare scalpore sia fra i tibetani che fra gli studiosi occidentali.
La Collana di gioielli (nor bu'i do shal) sarà alla base dell'intervento di Chögyal Namkhai Norbu all'incontro annuale dei giovani tibetani in Svizzera, nel 1975, cui seguirà la stesura più divulgativa sullo stesso argomento, La collana di Zi: alcuni consigli ai giovani tibetani (bod rigs gzhon nu rnams la gros su 'debs pa gzi yi phreng ba). Quest'opera verrà pubblicata in inglese a Dharamsala, India, nel 1981 con il titolo The Necklace of Zi: A Cultural History of Tibet, e in tibetano l'anno successivo.
La ricerca storica proseguirà poi in altri articoli e pubblicazioni, culminando nei tre volumi dell'opera La Luce del Kailash (ti se'i 'od) pubblicata in tibetano nel 1996 e nella traduzione inglese tra il 2009 e il 2015.
Dal 1972 molte persone di diversa estrazione sociale e culturale si avvicinano a Chögyal Namkhai Norbu per richiedere informazioni e consigli spirituali. Questi primi incontri generano da subito grande interesse, e culminano con l'organizzazione del primo seminario di insegnamenti Dzogchen tenutosi a Subiaco nell'estate del 1976.
Questo è solo l'inizio di un sempre crescente interesse per i suoi insegnamenti e le sue ricerche: negli anni Chögyal Namkhai Norbu verrà continuamente invitato da Università e centri di studio a tenere conferenze e seminari e migliaia di persone parteciperanno ai più di seicento ritiri di insegnamento organizzati in tutto il mondo.
Le domande che i primi studenti ponevano a Chögyal Namkhai Norbu furono anche lo spunto per la stesura di un testo esplicativo intitolato Introduzione allo Dzogchen: Risposte a sedici domande pubblicato in traduzione italiana nel 1988.
Chögyal Namkhai Norbu riceve i primi inviti all'estero, in Austria nel 1977 e, nei due anni successivi, in Inghilterra, Francia, Norvegia e Stati Uniti.
Con alcuni assistenti viaggia in India e Nepal per raccogliere filmati e interviste di esperti di medicina tradizionale tibetana: con questo materiale verrà realizzato per la RAI il documentario Arura.
Inizia a insegnare Medicina e Astrologia Tibetana nel corso di diversi seminari a Napoli e a Roma all'IsMEO. È anche autore dell'articolo Tibetan Culture, pubblicato nel Tibet Journal.
Un aspetto molto importante delle ricerche di Chögyal Namkhai Norbu riguarda lo studio e l’approfondimento delle antiche origini dell’insegnamento Dzogchen. In particolare verso il 1980 individua due opere relative a questo insegnamento fra i manoscritti di Tun-Huang, dove sono stati ritrovati i più antichi esemplari di testi tibetani. Questi testi sono il Cuculo della presenza (rig pa’i khu byug), e La piccola raccolta di precetti nascosti (sbas pa’i rgum chung).
Il Cuculo della presenza è considerato il primo dei testi Dzogchen tradotti da Vairocana e trasmessi in Tibet nell’VIII secolo; il testo radice e un suo commentario si trovano fra i manoscritti di Tun-Huang custoditi alla British Library. Il testo radice è composto di soli sei versi, detti “Sei versi del vajra”, che contengono in nuce i principi dello Dzogchen Semde. Chögyal Namkhai Norbu scriverà uno studio su questo testo (attualmente in fase di traduzione) e lo commenterà oralmente durante alcuni ritiri. Una parte del commento orale di Chögyal Namkhai Norbu è contenuto in Dzogchen, lo stato di auto-perfezione (1986), a cura di Adriano Clemente; la versione estesa di questo commento costituisce l’opera Rigbai Khujug: the six vajra verses (1990), rivista e ripubblicata come The Cuckoo of Instant Presence nel 2018.
La piccola raccolta di precetti nascosti di Buddhagupta è un testo databile intorno al VIII secolo da cui Nubchen Sangye Yeshe (IX secolo) trae diverse citazioni nella sua opera fondamentale, La luce degli occhi della meditazione (bsam gtan mig sgron). Nel 1984 Chögyal Namkhai Norbu pubblica in tibetano uno studio su questo testo (sbas pa’i rgum chung:: The Small Collection of Hidden Precepts. A Study on an Ancient Manuscript on Dzogchen from Tun-huang) che sarà poi inserito nel volume 102 (NE) dello Snga' 'gyur bka’ ma shin tu rgyas pa, la raccolta più completa di insegnamenti trasmessi oralmente appartenenti alla scuola Nyingmapa, nell'edizione ripubblicata nel 2009. Anche questo testo sarà commentato oralmente durante alcuni ritiri e nel 1996 ne uscirà una traduzione preliminare, opera di Chögyal Namkhai Norbu ed Enrico dell’Angelo.
Chögyal Namkhai Norbu compila anche studi, commenta e promuove la traduzione di alcune antiche scritture dello Dzogchen, in particolare:
Nel 1980 Chögyal Namkhai Norbu è invitato a dare insegnamenti, oltre che in Italia, anche in Francia e Stati Uniti.
Partecipa a una conferenza sulla medicina all'Università degli Studi di Bari e tiene conferenze a Parigi, all' Ecole Pratique des Hautes Etudes :“Origins of the history of Tibet” e negli Stati Uniti, alla Berkeley University of California, Department of Oriental Languages: “Ancient Tibetan History” e alla Stanford University of California, “Dzogchen Teachings”.
Nel 1980 inizia la ricerca di una terra adatta a divenire sede della crescente Comunità Dzogchen.
Da febbraio a giugno 1981 al Museo del Folklore, Roma, si tengono con cadenza settimanale insegnamenti di Chögyal Namkhai Norbu su Meditazione Dzogchen, Yantra Yoga e Seminari di Astrologia e Medicina, organizzati in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura.
Nell'ottobre 1981 viene acquistata in Toscana una terra considerata adatta a ospitare il primo centro della Comunità Dzogchen. Nasce Merigar! La proprietà era in precedenza un podere agricolo di alcuni ettari. La sua posizione corrispondeva sotto ogni aspetto a ciò che la Comunità stava cercando e Chögyal Namkhai Norbu individuò presto una collinetta perfettamente adatta a ospitare il futuro tempio.
Durante il primo anno tutti parteciparono alla ristrutturazione dell'unico edificio presente e al miglioramento del podere e delle infrastutture. Dopo Merigar, sorgeranno altri nove Gar in tutto il mondo: Tsegyalgar East (Stati Uniti, Conway) nel 1982, Tashigar Sur (Argentina, Tanti, Cordoba) nel 1990, Namgyalgar (Australia) la cui prima sede è stata inaugurata nel 1995, Kunsangar North (Russia, Bolshie Dvory) nel 1999, Tashigar Norte (Venezuela, Pedro Gonzales, Margarita) nel 2001, Tsegyalgar West (Messico, San José del Cabo) nel 2003, Merigar East (Romania, Constanța) nel 2006, Kunsangar South (Crimea, Sevastopol Goncharnoe) nel 2010, Dzamling Gar (Spagna, Adeje) nel 2013.
È invitato a tenere una conferenza all'Università della California, a Berkeley, su Dzogchen e Zen che verrà poi pubblicata nel 1989 da Shang Shung Edizioni.
A seguito di approfondite ricerche storiche e culturali nei testi antichi della tradizione pre-buddhista, Chögyal Namkhai Norbu completa la stesura in tibetano di Emaho: le narrazioni, i linguaggi simbolici e il Bön nell'antico Tibet (sgrung lde'u bon gsum gyi gtam e ma ho). In questo studio propone una visione globale della cultura prebuddhista prendendo spunto dall'affermazione, contenuta in molti testi storici, secondo cui anticamente il regno del Tibet si fondava su tre fattori: i drung (sgrung, narrazioni), i deu (lde'u linguaggi simbolici) e il Bön.
L'opera è stata pubblicata nell'originale tibetano nel 1989 e poi tradotta nel 1995 in inglese e in italiano con il titolo Emaho: le narrazioni, i linguaggi simbolici e il Bön nell'antico Tibet.
Nello stesso anno esce in tibetano un trattato sul sistema classico dello Yantra Yoga di Vairocana che sarà poi tradotto e pubblicato in diverse lingue. Esce anche l'articolo Some Observations on the Race and Language of Tibet”, pubblicato nel Tibet Journal.
Fondazione di Tsegyalgar East (Stati Uniti, Conway).
Tsegyalgar East, centro della Comunità Dzogchen negli Stati Uniti fondato nel 1982.
Chögyal Namkhai Norbu con Trogawa Rinpoche (sinistra), Lobsang Dolma (destra) e altri partecipanti al primo convegno internazionale di Medicina Tibetana, a Venezia 1983
Chögyal Namkhai Norbu promuove in Italia il primo convegno internazionale di Medicina Tibetana, dove sono invitati i principali esponenti della medicina tibetana e alcuni tra i maggiori esperti europei. È il primo convegno su questo tema in Occidente e avrà luogo a Venezia e ad Arcidosso (GR) nel corso di due settimane, vedendo la partecipazione, oltre che di studiosi, di diverse autorità locali, quali il Sindaco di Venezia e il Rettore dell'Università Ca' Foscari. Gli atti del convegno sono stati pubblicati nel Primo Convegno Internazionale di Medicina Tibetana Uomo - Medicina - Società.
In occasione di questo congresso Chögyal Namkhai Norbu scrive un testo, pubblicato nello stesso anno, intitolato Nascere e Vivere. L'opera sarà rivista, integrata e completata nel 2001; la traduzione sarà pubblicata nel 2006 con il titolo Nascere, Vivere e Morire (skye zhing 'tsho la 'chi ba).
Il secondo convegno internazionale di Medicina Tibetana verrà organizzato a New York nel 2014. L'Istituto Shang Shung, fondato nel 1989, proseguirà l'organizzazione di seminari di medicina tibetana, conferenze focalizzate su temi specifici e un corso di formazione quadriennale che nel 2013 ha diplomato i primi studenti presso l'Università di Amherst (Massachussetts).
Nel 1983 la casa editrice Shang Shung fu fondata con lo scopo principale di pubblicare gli insegnamenti di Chögyal Namkhai Norbu e di altri maestri, con argomenti che vanno dallo Dzogchen al Buddhismo, lo Yantra Yoga, la cultura tibetana e la medicina tradizionale, nella forma di traduzioni, commentari, testi di pratica, oltre a materiali di studio in formato audio, video e multimediali. Ad oggi ha pubblicato quasi duecento libri in italiano e più di duecento in inglese. Molte delle opere sono tradotte in diverse lingue occidentali e orientali.
SCOPRI DI PIÙ SULLE EDIZIONI SHANG SHUNG
Escono i testi Lo specchio: un consiglio sulla presenza della consapevolezza (Shang Shung Edizioni) di cui Chögyal Namkhai Norbu è autore e Il libro tibetano dei morti (Newton & Compton) di cui è curatore. Questo testo verrà poi rivisto, tradotto e ripubblicato nel 2015 con il titolo Risvegliarsi al momento delle morte: il libro tibetano dei morti.
Per la casa editrice Shambala esce Primordial experience: an introduction to rDzogs chen meditation di Mañjuśrīmitra, tradotto da Chögyal Namkhai Norbu e Kennard Lipman.
Chögyal Namkhai Norbu si reca in pellegrinaggio al luogo sacro di Maratika, in Nepal, dove viene organizzato un ritiro di insegnamenti e pratica. Durante questo ritiro di intensa meditazione, riceve le indicazioni per una pratica di lunga vita incentrata sulla figura di Mandarava, che diventerà di fondamentale importanza per lui e per la comunità.
Verso la metà degli anni ottanta inizia anche a insegnare un corpus di insegnamenti Dzogchen molto essenziali, frutto della sua profonda esperienza spirituale, chiamati Longsal.
Insegna in Italia, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e in Nepal.
Insegna a Singapore, Australia, Italia, Olanda, Grecia, Germania, Danimarca, Norvegia, Stati Uniti, Brasile, Francia e Gran Bretagna.
Di ritorno dall’Australia, scrive il poemetto Il piccolo canto del fai come ti pare sull’importanza dell’essere presenti e consapevoli delle circostanze.
In questo anno inizia l'ideazione del progetto architettonico e supervisione iconografica del Gönpa di Merigar, concepito, ideato e progettato da Chögyal Namkhai Norbu.
Escono per Routledge & Kegan Paul la prima edizione di The Crystal and Way of Light: Sutra, Tantra and Dzogchen (pubblicato da Ubaldini l'anno seguente nella traduzione italiana Il cristallo e la via della luce: Sutra, Tantra e Dzogchen), Dzog-chen: Lo stato di auto-perfezione (che uscirà nella versione inglese nel 1989): sono fra i primi testi divulgativi che parlino di Dzogchen in una lingua occidentale.
Insegna in Italia, Venezuela, Stati Uniti, Francia, Italia, Grecia e Olanda. Fra le conferenze del 1986, segnaliamo: “Medicina tibetana” all'Università degli Studi di Napoli Federico II, Facoltà di Farmacia, “Introduction to Dzogchen and ancient history of Tibet” (quattro conferenze all'Università Centrale del Venezuela) e “Meditation” all'Ospedale Universitario di Caracas.
È invitato a partecipare al Primo Seminario sulla Lingua Tibetana a Dharamsala, in India.
Insegna in Italia, Francia, Danimarca, Spagna, Stati Uniti, e Olanda. Fra le conferenze pubbliche segnaliamo “Introduzione al Buddhismo tibetano”, Università di Bologna Alma Mater Studiorum, “Tibetan Culture”, National Museum, Copenhagen, Danimarca e “Tibetan Buddhism”, Columbia University, New York, USA.
A Merigar si inaugura l'edificio Zikhang, che dal 1990 ospiterà una sala per la Danza del Vajra (Sala Mandala) e la Biblioteca che custodisce la collezione di testi, soprattutto tibetani, raccolti negli anni da Chögyal Namkhai Norbu e dai suoi studenti.
Nell'agosto 1988 Chögyal Namkhai Norbu si reca con i propri studenti in pellegrinaggio al sacro monte Kailash. Sull’esperienza di questo viaggio, caratterizzato anche da diverse difficoltà, scrive il canto dal titolo La voce dell’ape.
Si reca anche in visita a Khamdo Gar, nel Tibet orientale, dove aveva risieduto il suo maestro Changchub Dorje. Al momento di partire diversi studenti di Changchub Dorje chiedono a Chögyal Namkhai Norbu dei consigli sulla pratica; così nasce il testo Tre canti dedicati ai discepoli di Changchub Dorje, in cui, con versi spontanei, è racchiusa l’essenza dello Dzogchen.
A Settembre viene organizzata una spedizione di indagine storica alla ricerca delle tracce dell'antico regno di Shang Shung nella valle del Garuda (khyung lung), nella parte occidentale dell'altopiano tibetano. La documentazione fotografica, corredata da testi esplicativi e da un approfondimento sull'origine della cultura e del pensiero tibetano, è stata pubblicata nel 2010 con il titolo Zhang Zhung Images from a Lost Kingdom.
Nel 1988 Chögyal Namkhai Norbu fonda A.S.I.A, Associazione per la Solidarietà Internazionale in Asia, che lavora in Tibet, India, Nepal, Myanmar, Mongolia e Sri Lanka, promuovendo progetti di cooperazione e sostegno a distanza. Dalla sua fondazione A.S.I.A. ha garantito il diritto allo studio a oltre 3000 bambini tibetani, e ha realizzato più di 200 progetti umanitari di sviluppo ed emergenza.
Chögyal Namkhai Norbu insegna in Nuova Zelanda, Australia, Cina, Nepal, Svizzera e Italia.
È invitato a una Conferenza sul futuro del Buddhismo tibetano in India, a Bodhgaya e a Sarnath, cui convengono tutti i principali maestri tibetani.
A Chengdu, Sichuan, partecipa a un Congresso di scrittori e Redattori dalle cinque province autonome.
A ottobre inizia la costruzione del Gönpa di Merigar, ideato da Chögyal Namkhai Norbu. La prima fase di costruzione sarà completata nel maggio dell'anno successivo.
Esce il volume Gangs ti se’i dkar chag. A Bon-po Story of the Sacred Mountain Ti-se and the Blue Lake Ma-pang (Serie Orientale Roma LXI), di cui Chögyal Namkhai Norbu è curatore, un'edizione critica del testo tibetano con estratti tradotti in inglese, pubblicato in collaborazione con Ramon Prats.
Nel 1989 Chögyal Namkhai Norbu fonda l'Istituto Shang Shung, con sede in Italia, per permettere a studiosi di tutto il mondo di portare avanti e sviluppare l'importante attività di ricerca e studio sull'arte e le culture orientali. In particolare, il dipartimento di medicina tradizionale tibetana (con le sedi principali negli Stati Uniti, Russia e Spagna) e il dipartimento di lingua tibetana promuovono convegni e giornate di studio in tutto il mondo e organizzano regolarmente corsi di formazione per futuri traduttori e medici di medicina tibetana. Il progetto Ka-ter, nato nel 2002, porta avanti progetti di traduzione delle opere di Chögyal Namkhai Norbu e di antichi testi dello Dzogchen.
Nel 1989 Chögyal Namkhai Norbu insegna in Italia, Grecia, Svizzera, Germania, Francia, Venezuela, Stati Uniti, Giappone, Taipei, Australia, Nuova Zelanda, Argentina e Malesia.
Chögyal Namkhai Norbu inizia insegnare la Danza del Vajra, una forma di meditazione in movimento espressione del principio della pratica Dzogchen, la contemplazione.
“Una danza del Vajra è generalmente considerata una danza sacra ed è presentata come tale. Questa Danza del Vajra è collegata alla pratica della contemplazione"
Il Tempio della Grande Contemplazione (in tibetano ཏིང་འཛིན་ཆེན་མོ་) è stato concepito, ideato e progettato da Chögyal Namkhai Norbu ed è stato inaugurato da Sua Santità il Dalai Lama alla presenza delle autorità locali nel maggio del 1990.
Al momento dell'inaugurazione, le decorazioni, i dipinti e le iscrizioni che oggi ornano il Gönpa non esistevano. Per facilitare i lavori di decorazione del tempio, Chögyal Namkhai Norbu scrive un testo illustrato con disegni a colori di propria mano in cui si spiega approfonditamente il valore simbolico delle decorazioni e dei dipinti. Il testo funge da guida ai vari pittori e artisti giunti da ogni parte del mondo per decorare il tempio. La traduzione di questo testo Il tempio della Grande Contemplazione è stata pubblicata nel 2014.
Scopri di più sul Gönpa di Merigar
Tashigar Sur, centro della Comunità Dzogchen in Argentina fondato nel 1990.
Fondazione Tashigar Sur (Argentina, Tanti, Cordoba)
Fra le conferenze, ricordiamo: “Differenti luoghi e culture per lo stesso obiettivo di pace”, con la partecipazione di S.S. il XIV Dalai Lama e dell’On. Giorgio Napolitano, Senato della Repubblica Italiana, Palazzo Giustiniani, Roma.
Tra il 30 agosto e il 4 settembre 1992 ha luogo a Siena e ad Arcidosso il 2° Seminario internazionale sulla Lingua Tibetana che richiama studiosi da tutto il mondo. L’evento, promosso da Chögyal Namkhai Norbu è frutto della collaborazione fra l'Istituto Shang Shung e l'Università di Siena, con il riconoscimento ufficiale dell'UNESCO, UNICEF, Parlamento Europeo, Ministero degli affari esteri, IsMEO (Istituto per i l Medio ed Estremo Oriente), Regione Toscana, Comunità Montana del Monte Amiata, Provincia di Grosseto, Provincia di Siena e Comune di Arcidosso.
La terza conferenza avrà luogo nel 2011 alla Columbia University di New York, USA, e sarà organizzata dalla Columbia University, Shang Shung Institute, Tibetan Buddhist Resource Center e Trace Foundation.
Incontra il regista Bernardo Bertolucci, che si consulterà con lui per la realizzazione del film Il Piccolo Buddha.
Negli anni 1991-1992 Chögyal Namkhai Norbu è invitato a dare insegnamenti in Italia, Germania, Francia, Spagna, Grecia, Svizzera, Polonia, Lituania, Latvia, Stati Uniti, Russia, Buriazia, Canada, Giappone e Argentina.
Esce Dream Yoga and the Practice of Natural Light (pubblicato in italiano da Ubaldini come Lo yoga del sogno e la pratica della luce naturale).
Lasciata nel 1992 la docenza all'Università Orientale di Napoli, i viaggi, gli insegnamenti e le conferenze si intensificano ulteriormente in tutto il mondo. Nel biennio 1993-1994, Chögyal Namkhai Norbu sarà invitato a tenere ritiri di insegnamento, seminari e conferenze in Perù, Venezuela, Stati Uniti, Australia, Italia, Israele, Austria, Thailandia, Giappone, India, Nepal, Singapore, Mongolia, Buriazia, Russia, Polonia, Svizzera, Francia, Sud Africa, Germania, Danimarca, Gran Bretagna e Olanda.
Esce in tibetano il volume Nam mkha'i nor bu'i gsung rtsom phyogs bsgrigs, contenente una selezione delle sue opere.
Inizia il Training del Santi Maha Sangha, un percorso per approfondire la teoria e la pratica delle tre serie dell'insegnamento Dzogchen.
Chögyal Namkhai Norbu e Chatral Sangye Dorje in Nepal 1994
Il 23 ottobre 1995 Chögyal Namkhai Norbu riceve l'onorificenza di cittadino onorario della città di Arcidosso per l'impegno umanitario, il contributo alla società, la sua funzione di ponte tra oriente e occidente e le attività in corso per la conservazione della cultura tibetana.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Perù, Italia, Malesia, Thailandia e in Australia, dove inaugura la prima sede di Namgyalgar a Tilba.
Il 15 giugno 1996 Chögyal Namkhai Norbu alla presenza del sindaco di Arcidosso e delle autorità locali pone la prima pietra del Grande Stupa dell'Illuminazione di Merigar. Lo Stupa sarà completato con il contributo e il supporto delle comunità locali nel 1998. Tra il 1996 e 1998 lo Stupa verrà consacrato in diverse occasioni con la visita di numerosi e rinomati maestri tibetani.
Lo stesso giorno, presso il Municipio di Arcidosso, presenta il libro Drung Deu e Bon: Le narrazioni, i linguaggi simbolici e il Bon nell'antico Tibet.
È invitato a dare insegnamenti in Australia, Giappone, Russia, Italia, Stati Uniti, Venezuela, Messico, Perù, Argentina.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Nuova Zelanda, Australia, Singapore, Cina, Nepal e India. Esce La Suprema Sorgente, presentazione dello Dzogchen sulla base di uno dei suoi testi più antichi, il Kun byed rgyal po, scritto e tradotto in collaborazione con Adriano Clemente.
Fra le conferenze ricordiamo: “Tibetan Arts and Culture”, al Tibetan Institute of Performing Arts, Dharamsala, HP, India, “Tibetan Medicine” e "Yoga", alla Chinese Academy of Sciences, Pechino, Cina.
Il 28 giugno 1998 Sua Santità Sakya Trizin e Chögyal Namkhai Norbu consacrano ufficialmente alla presenza delle autorità locali il Grande Stupa dell'Illuminazione a Merigar.
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È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Australia, Thailandia, Singapore, Giappone, Taipei, Italia, Russia, Polonia, Austria, Germania, Gran Bretagna, Francia, Brasile e Portogallo.
Fondazione di Kunsangar North (Russia, Bolshie Dvory).
Nell'ultimo fine settimana di maggio, Merigar è la sede delle celebrazioni del Vesak, l'anniversario della nascita del Buddha, del suo risveglio e del parinirvana. L'evento è organizzato in collaborazione con l'Unione Buddhista Italiana e ha visto la partecipazione di più di trecentocinquanta buddhisti, monaci, monache e laici delle tradizioni Vajrayana, Zen, Theravada e Chan.
Nel 1999 Chögyal Namkhai Norbu è invitato a dare insegnamenti e conferenze in Argentina, Perù, Venezuela, Italia, Russia, Stati Uniti, Messico, Nuova Zelanda e Australia.
Fra le conferenze ricordiamo “The Three Gates” alla First Unitarian Universalist Church of San Francisco e The Three Paths of Liberation alla First Unitarian Universalist Church of Houston.
Chögyal Namkai Norbu è invitato all'Istituto San Leone Magno (Roma) a tenere la conferenza "Introduzione al Buddhismo tibetano".
Sempre a Roma è invitato a inaugurare la mostra, realizzata con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri, “Il tesoro celeste. L'Arte tibetana della Medicina”, presso il Museo Etnografico Nazionale L. Pigorini di Roma, dove tiene la conferenza “Medicina tibetana”.
Il catalogo della mostra Il tesoro celeste. L'Arte tibetana della Medicina
Nel 2000 gli insegnamenti e le conferenze di Chögyal Namkhai Norbu iniziano e essere trasmessi anche online, con un sistema che è andato perfezionandosi negli anni. Tramite il webcast, i suoi insegnamenti e le sue conferenze hanno così potuto raggiungere migliaia di persone in tutto il mondo.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Australia, Singapore, Nuova Caledonia, Giappone, Taiwan, Italia, Russia, Nepal, Sud Africa e Argentina.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Cile, Perù, Venezuela, Stati Uniti, Russia, Italia e Argentina.
Tashigar Norte, centro della Comunità Dzogchen in Venezuela fondato nel 2001.
Fondazione Tashigar Norte (Venezuela, Pedro Gonzales, Margarita).
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Perù, Venezuela, Italia, Francia, Germania, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovenia, Austria e Australia.
Iniziano le attività del progetto Ka-ter che finanzia la traduzione in lingue occidentali dei testi fondaementali dello Dzogchen e il progetto di traduzione dell'opera completa di Chögyal Namkhai Norbu. Dal 2003 il Ka-ter organizza ogni anno un Training per Traduttori dal Tibetano.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Australia, Nuova Caledonia, Giappone, Russia, Italia, Stati Uniti, Messico, Venezuela, Cile e Argentina.
Fra le conferenze ricordiamo: “Cultura tibetana” ed “Educazione allo sviluppo” al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, “Tibetan History” all'Università di Miami, “La medicina tibetana e la sua origine” al Consolato italiano in Cile.
Fondazione Tsegyalgar West (Messico, San José del Cabo).
Tsegyalgar West, centro della Comunità Dzogchen in Messico fondato nel 2003.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Argentina, Perù, Venezuela, Messico.
Chögyal Namkhai Norbu è invitato a dare insegnamenti e conferenze in Perù, Venezuela, Messico, Stati Uniti, Ungheria, Ucraina, Italia, Spagna e Brasile.
A partire dall'autunno del 2005, l'Istituto Shang-Shung USA avvia, su ispirazione di Chögyal Namkhai Norbu un programma di studio di Medicina Tibetana in quattro anni sotto la direzione della dottoressa Phuntsog Wangmo.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Venezuela, Francia, Italia, Spagna, Brasile, Uruguay e Argentina. Fondazione Merigar East (Romania, Constanta). Merigar East, centro della Comunità Dzogchen in Romania fondato nel 2006.
A Merigar si celebra il venticinquennale con la partecipazione delle autorità locali.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Perù, Venezuela, Romania, Italia, Spagna e Argentina. Durante il ritiro di Barcellona espone e commenta il testo di Longchenpa Trenta consigli dal profondo del cuore (snying gtam sum bcu pa) che sarà pubblicato nel 2010.
Candidato al Premio Nobel per la Pace.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Argentina, Perù, Venezuela, Stati Uniti, Canada, Romania, Italia, Russia, Calmucchia, Spagna, Brasile e Cile.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Argentina, Nuova Zelanda, Australia, Singapore, Giappone, Russia, Germania, Romania, Italia, Venezuela.
All’Università di Roma “La Sapienza” è invitato a presentare l’opera: The Light of Kailash: A History of Zhang Zhung and Tibet. Interverranno Federico Masini (Preside della facoltà di Studi orientali) Matthew Kapstein (Directeur d'études presso l’Ecole Pratique des Hautes Etudes-Paris e Numata Visiting Professor of Buddhist Studies at The University of Chicago Divinity School), Per Kværne (Professor Emeritus presso University of Oslo), e Charles Ramble (University of Oxford e Presidente della International Association for Tibetan Studies).
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Venezuela, Argentina, Spagna, Gran Bretagna, Russia, Ucraina, Italia, Francia, Costa Rica e Perù.
A Londra presenta “The Light of Kailash: A History of Zhang Zhung and Tibet” alla SOAS University of London ed è oratore principale alla laurea dei primi dodici candidati in medicina tradizionale tibetana alla Amherst University, USA.
È invitato a tenere la lezione magistrale "La medicina tibetana: patrimonio dell’umanità" all’Università di Bologna Alma Mater Studiorum.
Tiene la conferenza inaugurale della prima Settimana della cultura tibetana, evento culturale organizzato dall'Istituto Shang Shung, dalla Dzogchen Community, da ASIA, dalla Fundació Casa del Tíbet di Barcellona, dall'Università della Laguna e dal consiglio comunale di Laguna, con la partecipazione delle autorità locali. La seconda edizione si è tenuta nel 2011 e la terza nel 2013.
Gli viene conferita la cittadinanza onoraria di Tanti, sede del centro di Tashigar Sur, Argentina.
Fondazione Kunsangar South (Crimea, Sevastopol Goncharnoe).
Kunsangar South, centro della Comunità Dzogchen in Crimea fondato nel 2010.
Inizia a raccogliere canzoni popolari moderne eseguite da giovani artisti tibetani, scegliendole in base al loro significato e alla melodia, classificandole provenienza dei cantanti. Insieme ai suoi studenti, ricrea le danze esistenti e in alcuni casi sviluppa sequenze completamente nuove di passi e movimenti. È l'inizio delle Danze Gioiose Khaita.
Oltre a preservare la cultura, la lingua e le tradizioni tibetane, il suo obiettivo è anche quello di usare la musica e la danza come una forma di meditazione. Chögyal Namkhai Norbu si dedicherà alle danze gioiose Khaita fino all'inizio del 2018. Centinaia di persone hanno portato il suo messaggio in tutto il mondo, esibendosi al British Museum di Londra, al MADRE, Museo di Arte Contemporanea isi Napoli, al Dora Stratou Theater di Atene e in altri luoghi.
Scopri di più sulle Danze Gioise Khaita
È invitato a partecipare a “Bon, Shang Shung and Early Tibet” al SOAS, University of London, una conferenza internazionale che celebra i 60 anni di studi tibetani al SOAS, 50 anni di studi Bonpo in Occidente e la fondazione del Shang Shung Institute for Tibetan Studies a Londra.
Nel 2011 Chögyal Namkhai Norbu è stato insignito di una laurea honoris causa in studi sulla comunicazione e l'evoluzione dall'International East European University, Izhevsk, Russia.
A Merigar si celebra il 30 ° anniversario: "La gioia di essere qui: dal Monte Amiata al mondo intero" evento che ha ricevuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Per celebrare l'evento gli uffici postali producono un timbro speciale di commemorazione.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Argentina, Australia, Singapore, Taiwan, Russia, Ucraina, Romania, Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Stati Uniti e Venezuela.
Si inaugura la nuova sede di Namgyalgar, Glasshouse Mountains, Australia.
Fra le conferenze ricordiamo: "How We Can Be in the Condition of Evolution”, alla Moscow State Institute of International Relations (MGIMO) e la partecipazione alla II Semana della Cultura Tibetana a La Laguna, Tenerife, con una conferenza sul Libro tibetano dei morti.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Argentina, Australia, Singapore, Cina, Taiwan, Giappone, Stati Uniti, Russia, Ucraina, Romania, Italia, Grecia e Spagna.
È invitato a presentare il libro: La lampada che rischiara le menti ristrette: La Vita e l'epoca di un maestro tibetano realizzato Khyentse Chokyi Wangchug, al Castello Aldobrandesco di Arcidosso (Italia). A Hong Kong tiene la conferenza :“Dzogchen, the Essence of All Buddhist Teachings”, University of Hong Kong.
Chögyal Namkhai Norbu e il sindaco Adeje, José Miguel Rodríguez Fraga presentano ufficialmente il futuro centro di Dzamling Gar, Centro globale della comunità internazionale Dzogchen. Alla cerimonia inaugurale partecipano anche Francisco Diez de Velasco, professore dell'Università de La Laguna, Joelle Schneider, rappresentante di Karma Ling (Francia), Benedetta Tagliabue, architetto e presidente della Fondazione Enric Miralles e Giovanni Boni, ingegnere di Meriling SL, così come molti rappresentanti locali e oltre un centinaio di membri della Comunità Dzogchen. Dzamling Gar, centro internazionale della Comunità Dzogchen fondato nel 2013 a Tenerife, Spagna.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Spagna, Venezuela, Argentina, Perù, Messico, Stati Uniti, Russia, Ucraina, Romania, Germania, Italia, Gran Bretagna.
Al Rubin Museum of Art di New York presenta The Light of Kailash: A History of Zhang Zhung and Tibet, vol. 1: The Early Period, e alla Asia House di Londra presenta, The Light of Kailash: A History of Zhang Zhung and Tibet, vol. 2: The Intermediate Period.
A Mosca tiene due conferenze: “How We Can Be in the Condition of Evolution” al Moscow State Institute of International Relations (MGIMO) e Dzogchen Forum “Open Tradition for the Open World”. A Lima, Perù tiene la conferenza presso il Ministero della Cultura,“The Real Condition".
È invitato a presentare l'opera Il Tempio della Grande Contemplazione: il Gönpa di Merigar all'Università di Bologna Alma Mater Studiorum nella confernza I misteri della millenaria arte sacra tibetana svelati a Bologna e al Castello Aldobrandesco di Arcidosso.
Fra le altre conferenze segnaliamo: “Tibetan Cultural and Spiritual Heritage”, all'Università La Laguna (ULL), Tenerife; “Peace and Evolution”, B.M. Birla Science Centre, World Buddhist Culture Trust, Hyderabad, India; “Yoga”, Fudan University, Shanghai; “Health, Well-being and Evolution according to the Tibetan Medicine and Dzogchen Teaching”, Università di Córdoba (UNC).
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Spagna, Italia, Romania, Russia, Stati Uniti, India, Bhutan, Singapore, Cina, Australia, Argentina, Brasile, Perù e Messico.
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Spagna, Gran Bretagna, Grecia, Francia, Italia, Stati Uniti, Russia, Polonia, Romania, Bhutan, Singapore, Malesia, Cina, Giappone, Australia e Argentina.
Esce in tibetano l’opera completa di Chögyal Namkhai Norbu, Chos rgyal nam mkha’i nor bu’i gsung ‘bum, composta di cinque volumi e contente tutti i principali testi pubblici da lui scritti nel corso degli anni.
A Merigar inaugura il cinerario, il primo edificio di questo genere nella Comunità Dzogchen.
Fra le conferenze ricordiamo la presentazione di “The Light of Kailash: A History of Zhang Zhung and Tibet,vol. 3: The Later Period”, INALCO (Institut National des Langues et Civilisations Orientales), a Parigi; “Death and the After life in the Tibetan Culture”, tavola rotonda, Università La Laguna (ULL), Tenerife; “The Knowledge of our Real Condition”, Ying Jie Communication Center, Beijing University, Pechino; “The Tibetan Yoga of Movement”, Università di Córdoba (UNC).
Chögyal Namkhai Norbu in visita al Simdha Dzogchen Buddhist Center, Malesia
Chögyal Namkhai Norbu “The Knowledge of our Real Condition”, Ying Jie Communication Center, Beijing University (Pechino)
È invitato a partecipare alla conferenza che si tiene a Merigar ‘Vedere Oltre’, un incontro tra le diverse religioni sul tema della morte, in cui si è presentato anche l'omonimo volume.
https://www.youtube.com/watch?v=CQD4PENpCK8
È invitato a dare insegnamenti e conferenze in Spagna, Italia, Repubblica Ceca e Slovacchia. A Tenerife, nel centro di Dzamling Gar, pone la prima pietra del Gönpa.
Tiene una conferenza sulla medicina tibetana per la III Jornadas de Medicina integrativa a Casal del Metge, Barcellona.
In italia inaugura il Museo di Arte e Cultura orientale (MACO) ad Arcidosso e lo Stupa Palbar Chörten a Merigar.
Esce Sharro: Festschrift for Chögyal Namkhai Norbu un volume che raccoglie articoli accademici di diversi studiosi della cultura tibetana creato per onorare gli studi, l'insegnamento e le ricerche di Chögyal Namkhai Norbu.
Dà insegnamenti e conferenze in Spagna. Le conferenze: “The Relationship between Body, Energy and Mind from the point of view of the Tibetan Medicine” al Teatro Juan Ramón Jiménez, Las Palmas de Gran Canaria, e “Tibetan Buddhism: Sutra, Tantra and Dzogchen” all'Universitat Autónoma de Barcelona.
Inaugura l’International Atiyoga Foundation, una fondazione culturale che lavora al fine di preservare e promuovere non solo le culture tradizionali - come quella tibetana - ma anche l'incontro con le nuove frontiere della cultura e della scienza nel mondo contemporaneo.
Il 2 Giugno 2018 viene decretato il conferimento a Chögyal Namkhai Norbu dell’onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, onorificenza che riceverà il 10 Settembre nella Sala Consiliare del Comune di Arcidosso dal Prefetto Cinzia Torraco. Tali onorificenze sono destinate a "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari".
Giovedì 27 settembre 2018, alle ore 21.00, il Maestro Chögyal Namkhai Norbu lascia questa esistenza terrena, in modo sereno e pacifico, nella sua residenza di Gadeling, Merigar (Arcidosso).
Un sentito ringraziamento a tutti coloro che, individui o istituzioni, hanno fornito il loro supporto, le loro conoscenze, memorie, foto e materiali per la stesura di questa timeline.
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