Il cinerario di Merigar, riservato ai soci della Comunità Dzogchen, è situato sotto il Tempio della Grande Contemplazione. È il primo edificio di questo tipo nella Comunità Dzogchen e può contenere 800 urne.

È di forma ottagonale e ha quattro porte d’ingresso orientate verso i punti cardinali. L’esterno è decorato nel lato superiore con le sillabe mantra di Simhamukha, la dakini dal volto di leone, in caratteri Ranjana e di colore rosso vermiglio. Queste iscrizioni creano una catena protettiva tutto intorno all'edificio. Al di sotto del mantra ci sono decorazioni floreali e i volti di animali mitologici benevoli, chiamati kirtimukha, che offrono gioielli.

Il soffitto interno è decorato con 12 pannelli su cui sono dipinti alcuni mandala (chiamati tagdrol) i cui mantra, colori e immagini sono stati oggetto di un'accurata ricerca nei testi originali. Sugli altri pannelli sono invece dipinti i mantra delle sillabe di Samantabhadra in diverse grafie. Questi mantra e mandala sono causa di liberazione per gli esseri attraverso diversi tipi di contattto, inclusa la vista. I colori dei pannelli sono stati preparati seguendo i metodi tradizionali dell'arte tibetana, con l’utilizzo di pigmenti naturali mescolati a pietre semipreziose ridotte in polvere tra cui turchesi, perle e coralli, lapislazzuli, ambra, malachite. I mantra sono dipinti in oro zecchino misto ad argento, rame, ferro e bronzo.

 

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