A Merigar ci sono tre stupa. Il primo a essere edificato è stato il Piccolo Stupa dell’Illuminazione, costruito nel 1983, cui è seguito, nel 1998, il Grande Stupa dell’Illuminazione. Un terzo stupa è stato edificato in marmo di Carrara nel 2016 secondo il modello dello Stupa della Completa Vittoria.
Dal 3 ottobre 2018, il Grande Stupa dell'illuminazione accoglie le spoglie del Maestro Chögyal Namkhai Norbu.
Lo stupa è presente, in tutti i paesi buddisti o dove il buddismo è stato praticato, in molte varianti stilistiche, dal tumulo a sepoltura di Sanchi (terzo secolo AC) in India, allo stupa-mandala di Borobodur a Java, dagli stupa di Swayambhu e Bodhanath nella valle di Kathmandu, a Samye (bSam yas) in Tibet. Essi possono variare in dimensione e forma, ma spesso hanno un'ampia base quadrata, una cupola emisferica e una sezione conica in alto. In origine, gli stupa furono costruiti per custodire le reliquie del Buddha e dei suoi discepoli più importanti.
Il Sutra Mahaparinirvana ci dice infatti che fu il Buddha stesso a indicare il disegno di base dello stupa. Quando si rese conto che la morte era imminente, egli diede istruzioni circa la disposizione del proprio corpo. Disse che doveva essere cremato e le reliquie divise e racchiuse in diversi stupa che furono poi eretti negli otto regni dove Buddha aveva vissuto. Fonti buddhiste riportano che nel III secolo A.C l'imperatore Maurya Ashoka ordinò che questi stupa fossero aperti e ripartì le reliquie del Buddha in 84000 parti sui quali edificò altrettanti stupa.
Il Piccolo Stupa dell'Illuminazione è stato il primo a essere costruito a Merigar nel 1983 e si trova nei pressi della Casa Gialla.
Diversi tipi di stupa
Nella letteratura sacra tibetana sono descritti otto tipi di stupa aventi forma e funzioni differenti che commemorano gli eventi principali della vita del Buddha, qui elencati nell’ordine cronologico in cui si riferiscono alla sua vita.
Il Grande Stupa dell'Illuminazione sorge a Merigar in posizione isolata nei pressi di un boschetto. È stato inaugurato nel 1998.
Un chörten deve essere correttamente costruito e particolare attenzione è data alle proporzioni e alle misure affinché la sual forma abbia le proporzioni armoniche del corpo del Buddha in posizione di meditazione. Il nucleo di questa rappresentazione tridimensionale è l’asse centrale o albero della vita (srog shing). Questo palo centrale, praticamente invisibile una volta completato lo stupa, reca le tre sillabe dei tre vajra tracciate in corrispondenza dei tre luoghi, ossia idealmente alla fronte, alla gola e al cuore del Buddha in meditazione.
Anche rispetto al contenuto dello stupa ci sono precise e scrupolose istruzioni. Oltre a contenere reliquie di maestri realizzati, è riempito con testi sacri, mantra e calchi votivi in argilla, chiamati tsa tsa, raffiguranti, a seconda dello stampo utilizzato, stupa, divinità, Buddha. Essi possono essere tridimensionali o a bassorilievo. L'argilla viene impastata con terra e acqua provenienti da importanti luoghi sacri insieme a reliquie e sostanze medicinali.
I mantra (bzung o dharani) sono preparati nel modo seguente: dopo essere stati stampati o scritti su carta, vengono tagliati in strisce e immersi in un bagno purificatore con acqua e diverse sostanze odorose, quali zafferano, chiodi di garofano, noce moscata, cannella ecc. Aono quindi strettamente arrotolati e infine avvolti da fili colorati di cinque colori corrispondenti ai cinque elementi: blu, bianco, giallo, rosso, verde.
Lo Stupa dallo Sfolgorante Splendore (Palbar Chörten), situato nei pressi del Gönpa a Merigar, è stato inaugurato nel 2016 ed è costruito seguento il modello degli stupa della Completa vittoria. Ciò che rende unico questo stupa, oltre alle preziose reliquie che contiene, è che è fatto di marmo di Carrara, materiale rinomato per la sua la capacità di rimanere intatto per secoli.
Nella sua forma esteriore, lo stupa rappresenta anche i cinque elementi. La parte quadrata alla base rappresenta l’elemento terra; la parte arrotondata (il vaso) corrisponde all’elemento acqua; la parte conica (gli anelli) rappresenta l’elemento fuoco; la mezzaluna sulla spira rappresenta l’elemento aria; e il sole rappresenta l’elemento spazio.
Lo stupa rappresenta le qualità della mente del Buddha e come tale è un oggetto molto prezioso e venerato. Facendo offerte, prostrazioni, circumambulazioni intorno allo stupa ed elargendo donazioni per aiutare a costruirlo, si otterranno una grande quantità di virtù e meriti che possono diventare causa per il rapido raggiungimento dell'illuminazione.
Dieci tradizionali funzioni attribuite ad uno Stupa: